Esserci

La mamma di una mia carissima amica, sta morendo. Tumore pancreas con metastasi ai polmoni. Eravamo come sorelle. Un’amicizia nata tra i banchi di scuola. Io e lei, sempre insieme. A giocare, a raccontarci le prime cotte, a ridere, a giocare nella stessa squadra di hockey .

Io mora, timida, ponderata. Lei rossa, più irruente ed istintiva. Con quello spirito da vichinga, sempre pronta a difendermi. Poi, lei è stata mia testimone di nozze .

Io, al suo matrimonio, la stessa cosa.

Lavoro, famiglia, tempo che morde e ci siam perse di vista.

Qualche giorno fa, mi telefona e mi racconta della malattia.

Tutti i giorni, mi reco a casa di sua madre Pierina, con lei che mi aspetta. Sento tanto amore attorno a quel letto. La cambiamo, la massaggiamo, le parliamo. Le controllo le piaghe da decubito che si stanno espandendo su un corpo cachettico, che ogni giorno, si sta indebolendo sempre più.

C’è sempre una musica di sottofondo ad accompagnarci. Ora Pierina, non risponde più. È stanca, non si alimenta.

La sua espressione però è serena. La stiamo accompagnando. Piano, piano.

Ogni tanto vengono gli altri figli. Ognuno ha una propria modalità di reagire al dolore.

Chi non riesce a guardarla, chi continua a sollecitarla, chi le tiene la mano. Ho detto di parlarle, di accarezzarla, di farle sentire la loro presenza.

Di raccontarle che tempo c’è, di espirare vita.

Mi sento strumento di Dio. Raccolgo tutto tra il mio cuore. Dono ciò che posso.

Esserci. Questo è il dono che ognuno di noi può fare. Stare.

Il resto, perde ogni valore…

19 pensieri riguardo “Esserci

  1. Ciao Dina 💕
    Quanta verità e dolcezza nel tuo post!
    Mi hai fatto ricordare che io e Lorenzo abbiamo condiviso in ospedale anche posta e bollette.
    Era un modo di sentirci a casa. Di esserci.
    Ti abbraccio di cuore ❤ Grazie
    Vicky

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    1. Non lavoro nell’ambito sanitario.
      Ma ho scelto di stare vicina alla mia carissima amica nei suoi ultimi due mesi , come ho potuto, cercando di portare in casa sua un po’ di normalità. Cercando di sostenere i suoi genitori, portando biscotti appena sfornati per i suoi figli.
      E come dici tu, facendole espirare la vita fino all’ultimo giorno.
      Sono stati due mesi intensi e pieni di amore . A distanza di dieci anni ricordo ancora ogni momento passato in quella casa .
      Fly

      Piace a 1 persona

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