Per te, Andrea.

Mancano quarantatré giorni.

Poi, finalmente, potrò riabbracciarti. Dopo quasi sei mesi che sei partito, la voglia di averti qui, è come il desiderio della pioggia, in estate. Il cuore ha necessità di reidratarsi. La nostalgia lo ha un poco screpolato.

Lo so…lo so.

I figli non son nostri. È giusto che facciano le loro scelte.

Ma come mancano quando non ci sono!

Ho spalmato di intonaco, le tue ossa. Ho spolverato dalla tua anima, le intemperie. Ho osservato i piedini che crescevano. Ho sorriso e risposto alle mille domande. Ho dato baci miracolosi , su ginocchia e braccia sbucciate. Ti ho osservato mentre dormivi. Ho dato occhiate, poi, all’orologio, se ritardavi.

Ho detto no, che hanno creato musi lunghi e fughe in camere con la porta che sbatteva.

Ho iniziato a sedermi accanto a te , guardando quella serie televisiva che sinceramente non mi piace molto, ma ci ha permesso di condividere risate e pensieri.

Ho fatto il tifo mentre giocavi a calcio, come il migliore degli ultras.

Nel mentre, il tempo, sfogliava il calendario con velocità implacabile.

E poi, mi trovo un giorno, ad insegnarti il valore del rispetto verso le ragazze.

A regalarti per il compleanno il regolatore di barba.

A tenermi ben salda, mentre guidi, dopo aver preso da pochi giorni la patente.

A discutere d’immigrazione e diritti. Di economia e filosofia.

A chiederti di insegnarmi bene l’inglese.

Ad ascoltarti mentre canti, in auto, la tua canzone preferita.

A vederti sdraiato sul pavimento, accarezzando Scooby, che festoso, ti lecca il viso.

A sentirmi dannatamente orgogliosa.

Perché tu non vedi il colore delle persone. Ammiri le diversità, dalle quali, dici, puoi solo imparare.

Non credi in Dio, ma rispetto e tolleranza, sono l’impalcatura della tua colonna vertebrale.

Sei partito ragazzo, Andrea.

Tornerai uomo.

Forse ripartirai.

Ma un pezzo del mio cuore, ti seguirà ovunque.

Lo hai preso tra le tue mani, il primo giorno che ho saputo di esser incinta. Abbiamo respirato insieme per nove, meravigliosi, mesi.

Nei quali hai sentito le mie carezze.

Il tono della mia voce. Che ti sussurrava di amore e di stelle. Di sogni e di lacrime.

Poi, quando sei nato, ho visto quanto risplendeva il mio pezzo di cuore, nel tuo.

Quanto si adattava perfettamente.

E lì, vi è rimasto.

Con te, vivrà per sempre.

Ed oltre…

37 pensieri riguardo “Per te, Andrea.

  1. Mamma mia, mi sembrava fosse partito da molto meno! E invece sta già per rientrare a casa… i figli tornano sempre all’ovile, dove respirano amore❤

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  2. Tornerà riempiendoti il cuore della sua dolcezza, la testa dei suoi racconti, l’anima della sua vicinanza, e poi probabilmente ripartirà… questa è la vita, ma la bellezza stà proprio in questo, ritornano sempre da noi perchè sanno di avere approdo in un porto sicuro, di essere amati incondizionatamente e per sempre

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  3. Grazie. Grazie perchè nelle tue parole è racchiuso tutto l’amore di una madre, amore che non ha confini, amore che dona, che sa rendere presenti e che sa anche lasciarli andare.

    Grazie!

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  4. Mi hai commosso.
    Le madri sono eternamente madri, e Andrea eternamente figlio.
    Poso immaginare la tua attesa…e sarà l’abbraccio ancor più forte del primo.
    Il primo era la continuità, questo è la maturità.
    ❤ ❤

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  5. Dove è andato Andrea? E come mai? Sarà stata sicuramente una meravigliosa esperienza di crescita e insegnamento per lui. Quando tornerà ti toccherà viziarlo come mai prima d’ora e vedrai quanto stretta ti abbraccerà anche lui e sarà felice di avere qualcuno che lo aiuterà con le lavatrici, col ferro da stiro e con la spesa! Lo dico perché vedo mia madre quando mia sorella torna dal vivere fuori e si sente nell’aria quanto si sono mancate! Un abbraccio anche da parte mia e grazie per le belle emozioni

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    1. Andrea è andato a fare l’animatore sportivo, in un villaggio a Creta.
      Era il suo sogno.
      Gli piace molto. Ma è la prima volta che sta via così tanto da casa. Io, suo papà e sua sorella Reby, non eravamo abituati…
      Non è stato facile.
      Proprio no!
      Ma la sua felicità è la cosa più importante.
      Grazie per il tuo commento.
      Ricambio molto volentieri l’abbraccio.
      Me ne nutro come il pane.
      😘

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Grazie per il tuo prezioso tempo!