Il principe che tutte desiderano…

Lo confesso.

Ero tra le persone che ha dato un’occhiata, beh, sì… forse più d’una, al matrimonio tra Harry e Meghan.

Per vedere l’abito di lei.

I cappelli (che io adoro. Li mettevo sempre quand’ero invitata a nozze).

Per scrutare i loro sguardi.

Per assistere allo scambio degli anelli e delle promesse.

Perché ancora mi piace emozionarmi.

Perché credo nelle favole.

Nell’amore eterno.

Ma poi, cosa desideriamo veramente noi donne?

Poco importa se il principe possiede un castello ed un cavallo bianco.

Per innamorarci, a noi serve molto.

Molto di più.

Servono sentimenti forti. Che il tempo non possa deteriorare ma solo decantare.

Che l’ossigeno respirato insieme, non trasformi il tessuto dei cuori, in ruggine.

Vogliamo un principe che cammini, tenendoci per mano.

Che ci guardi, come fossimo sempre speciali.

Che ci accarezzi con il suono delle parole.

Che sdraiati sul divano, allunghi il braccio, per avvolgerci di protezione.

Che sappia ridere, nonostante la vita sia piuttosto pesante.

Che ci regali quel libro che avevamo adocchiato, ma poi abbiam pensato bene di rinunciarvi, per comprare una maglietta al figlio.

Che ci dica ” Stasera cucino io”.

Oppure” Lascia stare, sarai stanca, ci penso io!”.

Che guardi un film con noi, anche se non è proprio il suo preferito.

Che regali un fiore, anche di campo, senza vi sia ricorrenza particolare.

Che ci zittisca con un bacio.

Che continui a farci sentire principesse.

Dove il rispetto non perda mai il suo valore.

Che non diventi codardo, agli intralci della vita, scappando via…

Quando una malattia, un lutto, una depressione, sconvolgono i piani e minano il fisico o lo spirito.

Perché indossare la corona quando tutto fila liscio è facile. Ma tenerla sulla testa quando è difficile mantener l’equilibrio, è solo per veri professionisti.

51 pensieri riguardo “Il principe che tutte desiderano…

  1. Ah, io mi sono fermato alla canzone di Nada, di molti decenni fa, ma che credo non si discosti molto: “il re di denari”. “Non cerco un re di denari, io voglio un fante di cuori..”. Ecco, per me,, dal punto di vista cioe’ di lui, “non voglio una regina di denari, amo la donna di cuori” 🙂
    Ah, il matrimonio fra Meghan e il principe Harry, che io chiamo scherzosamente “su fradi de sandru” (“il fratello di Sandro”), perche’ William infatti e’ spiaccicato un mio amico, Sandro. Ci somiglia proprio.. 🙂

    Questo matrimonio mi ricorda quello di Lady D. Alla fine della cronaca, il cronista che allora era Sandro Paternostro disse “in treno..verso la felicità”. Oh, sappiamo che non fu proprio cosi’…Ma non pensiamoci, pensiamo alle favole che hanno un lieto fine. Ma ho ricordato Diana solo per dire che ricchezza, essere principi o regine, non sono cose sufficienti per la felicità. “Quanta gente ci ha tanti sordi e l’amore no, e stamo mejo noi che nun magnamo mai…per ora ce stai tu, er resto arivera’” (Edoardo Vianello e Wilma Goich, “Semo gente de borgata).

    Ah, io non sono osservante. Credo in Dio ma non sono praticante. Pero’..non mi si tocchi il matrimonio in chiesa. Ciao 🙂

    Marghian

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  2. Ecco qui mi perdo…Non provo emozione alcuna ma l’ultimo.pezzo del post che è tutta roba tua…..allora Si comprendo e appoggio in pieno. Non sono da principi e principesse…….ma tanto lo sai già 😃😃😃😃😃😃

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  3. Non ho dato solo un’occhiata ma l’ho visto tutto per cogliere nei loro visi complicità ed amore. Mi è sembrato di vederlo ma solo il tempo ci dirà la verità.
    La tua lista di capacità che dovrebbe avere il principe azzurro è lunga, sembrano le qualità di un santo…..però devo dire che qualcosa possiamo trovare nei nostri mariti o papà o zii ecc. Ecco personalmente mi accontenterei (come hai detto tu) ” anche solo che sapesse ridere, nonostante la pesantezza di alcuni momenti della vita, quando una malattia, un lutto, una depressione, sconvolgono i piani e minano il fisico o lo spirito”. Devo dire che il buon Dio su questo mi ha fatto incontrare un principe!!!!! Ciao Dina, sei una stella luminosa.

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    1. Talvolta si hanno accanto persone speciali che dimentichiamo di avere…
      Una litigata. Una discussione.
      Spesso offuscano la vista o deteriorano i bei momenti passati insieme.
      Diventa prioritario, riflettere sulle qualità e scansare i difetti.
      In tale modo, camminare insieme, non può che trasformarsi sempre in grande piacere.
      Ti abbraccio, dolce Lucetta.
      ❤️

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  4. Ciao sorellaaaaaa!! Non ho guardato il matrimonio ma posso dire la mia sull’Amore : che deve valerne la pena, deve mancarti lui, anche dopo tanto tempo insomma devi sentirne la mancanza del tuo lui/lei, la passione che sfuma bisogna saperla ricreare….amare è un’arte e bisogna sentirla💋

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    1. Ma ciaoooooooooo❤️❤️❤️.
      Sì, Titti, è un’arte.
      Se non scorre nelle vene, c’è poco da fare.
      Non hanno ancora inventato trasfusioni di amore😜.
      Magari esistessero.
      Ne farei scorta in Sala, da donare, a chi vive solo.
      Buon proseguo di giornata.
      Ti abbraccio forte, sorella😘

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  5. Premesso che io, pur essendo di animo romantico, il matrimonio non l’ho neppure guardato in fotografia… condivido appieno la tua descrizione di principe. Il castello e il reame se lo tengano i materialisti, per me sono importanti i piccoli gesti quotidiani, quella carezza che arriva quando meno te lo aspetti, il sorriso che non mostra solo lo stendersi delle labbra ma che fà luccicare gli occhi, quell’abbraccio che anche se ti fà dormire scomoda, ti fà sentire bene e ti riscalda il cuore. Piccole cose che fanno grande la vita

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