Stringere il dolore…

Ele, non ce l’ha fatta.

Ora abita in paradiso. È lassù che riesce a far sorridere anche gli angeli.

Lei…

Lei, sempre felice. Sempre allegra.

Pronta a sbaciucchiarsi i suoi due cuccioli.

Lei, sempre a chiedermi come stavano i miei figli, quando passavo dal supermercato dove lavorava.

Lei, sempre disponibile con i clienti, come se il negozio fosse suo. Con pazienza. Con quel senso di accoglienza, sempre più raro.

Lei, che salutava con quegli occhi ricchi di entusiasmo.

Una ragazza, che quando ti parlava, lasciava vibrare l’aria, di vita.

Sì, di movimento. Di speranza. Di colori vivaci.

Lei, ora, finalmente, sta bene. Ha finito la lotta.

Lei, no. Non ha perso. Ha vinto un posto in Cielo.

Noi.

Noi, l’abbiamo persa…

Il momento più acuto, è stato abbracciare la mamma.

Non ci staccavamo più. Nessuna parola.

Dannato dolore.

Ogni pulsazione, si aggrappava ai miei occhi e strizzava lacrime.

Sembrava esserci un collegamento, fatto di filo spinato. Ogni battito, uno strappo.

Che penetra nella carne. Ma sulla pelle non avverti niente. No.

Si propaga tutto dentro. Cerca spazio. Per divorare. Per annientare. Per aver la meglio sulla speranza.

Riesco solo a sussurrare” Ora, Ele, non ha più bisogno delle mie preghiere. Penserò a te”.

Lei, si stacca. Mi tiene le mani. Ci guardiamo. L’una fissa la commozione, nell’altra.

“ Grazie. Ne ho tanto bisogno. Ora, come non mai. Ma ricordati anche di suo papà “

“Lo farò “.

Esco dalla stanza dove Ele, riposa in pace.

C’è suo padre. Lo abbraccio. Non mi lascia. Riprende a parlare il dolore. Gli accarezzo il viso.

Vado.

Perfino la luna è triste. Il cielo è più nero del solito. Sono invidiosa di Dio, in questo momento.

Anche arrabbiata.

Lui continuerà a godersi la nostra Ele.

Noi, invece, potremo solo sentire il suono della sua voce, nei nostri ricordi.

Ma un giorno, rideremo assieme.

Lo so. Ne sono sicura.

E con Dio, scambierò quattro parole. Dovrà spiegarmi un bel po’ di cose.

68 pensieri riguardo “Stringere il dolore…

  1. Ho un nodo in gola che non va né su né giù, ho perso già così tante persone a cui ero molto legata, che conosco perfettamente la sofferenza che procura la morte di una persona che amiamo. Non c’è nulla che te la possa togliere, bisogna arrivare a vivere fino in fondo il dolore, con il pianto, la disperazione anche, fino in fondo, senza rifiutarli, per poi scoprire che abbiamo già cominciato a rialzarci e non sappiamo dire quando è successo. Il tempo è quello che ci aiuta, il tempo è galantuomo in ogni senso. Vivi il tuo dolore fino in fondo, cara, Ele è con te, è un altro angelo che ti guarda e ti protegge, tra qualche tempo ti accorgerai di non sentire più il pugno nello stomaco come adesso, nel ricordo, e capirai che sei sulla strada dell’accettazione e del ritorno a giorni sereni, lei cammina sempre accanto a te e ti tiene per mano in questo tortuoso percorso, non dimenticarlo mai. Ti stringo forte a me, amica mia, che la tua notte sia serena. ❤ ❤ ❤

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    1. Sì, il tempo sta aiutando.
      Il groppo in gola, stringe un po’ meno…
      Sai, se penso ad Ele, la devo immaginare come un angelo, hai ragione.
      Ci proverò.
      Mi lascio stringere. Non me ne vado…
      Grazie. Sei una persona molto, molto speciale💖

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  2. Ci sono persone che lasciano scintillio di luce intorno: parole,sorrisi,attenzione verso gli altri e quell’amore puro che mettono in ogni cosa.
    Chi le incontra non può non notarle,non attingere all’armonia che donano con semplicità.
    Quando ci lasciano vorremmo trattenerle e non comprendiamo il significato di quella missione che hanno compiuto.
    In un tempo tanto breve hanno portato significato come il sole in una stanza,ma soprattutto hanno insegnato ad amare con l’esempio e per onorare persone tanto speciali si deve raccogliere la loro lezione di vita ed imitarle.

    Un abbraccio forte

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    1. Grazie Claudio.
      Sì, so come la pensi. Ma poco importa.
      Io credo e tu no.
      Ma entrambi, camminiamo con dignità, rispetto reciproco e stima.
      Questo è ciò che credo di te. E questo mi basta.
      Un giorno, lontano, forse, ne riparleremo…

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  3. Ti abbraccio e del dolore facciamone tesoro. Ci ricorda la fragilità umana al cospetto dell’Universo, e se crediamo ci ricorda che tra le braccia di Dio troveremo pace.
    Ogni vita che vola via è un dolore, ma sono convinta che è energia che torna, e produce nuova vita. Ele è qui.

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  4. I distacchi sono sempre duri e soffriremo sempre finché saremo su questa terra perché la logica di Dio, la sua pedagogia, la sua scelta della croce…….. non sarà MAI semplice da accettare. Forza, un abbraccio stretto. ❤

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  5. purtroppo ho conosciuto da vicino queste sensazioni…
    ti ammiro moltissimo Dina, hai un animo così sensibile e delicato… che la tua sola vicinanza son certa allieti il dolore altrui…
    un abbraccio

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Grazie per il tuo prezioso tempo!