Che bello quando si ricevevano lettere……….
Le nuove generazioni non sanno quanto sia entusiasmante aprire una scatola e trovare tracce del proprio passato.
Sentire il profumo della carta ingiallita e invecchiata , le dita che scorrono alla ricerca di una data particolare, di un nome ……
Io conservo le mie gelosamente. Per anni dopo il trasloco da Milano , ho scritto alla mia migliore amica. Lettere lunghe, alcune con tracce di lacrime, altre macchiate di inchiostro ( utilizzavamo la penna stilografica), altre dove mi sembra ancora di sentire il suo profumo.
Adoravo scrivere, raccontare e ricordare il tempo trascorso insieme, i giochi con gli altri bambini nel cortile del condominio : nascondino, mosca cieca , i quattro angoli. Lo scambio delle merende, le risate a squarciagola, la voglia di stare insieme seduti a parlare, persino il rumore in sottofondo delle auto sembrava il suono ideale per le nostre scorribande.
E poi l’attesa febbrile di aprire la cassetta postale alla ricerca della sua lettera.
Della contentezza e dei salti di gioia nello scorgere sulla busta la sua grafia inconfondibile.
Correvo di corsa in casa e andando nella mia camera, assaporavo il momento “magico”.
Lo strappo della busta, l’estrazione del foglio, la curiosità , la trepidazione e infine , ecco………….quante emozioni , al pensiero non posso far altro che sorridere e aggiungere un battito allegro al mio cuore.
Anche adesso mi piace scrivere. Mi rilasso e sembra quasi che la penna diventi un tutt’uno con il filo dei miei pensieri e inizia a scorrere veloce sul foglio.
Penso non ci sia cosa più bella che far sapere alle persone che ami, quanto siano importanti per te.
E allora scrivo biglietti. Anche sul tavolo, a volte, quando rientrano i miei figli ed io non ci sono, lascio accanto ai bicchieri anche un semplice” Vi voglio un mondo di bene. Siete speciali ! La vostra mamma ❤️”.
Li scrivo a mio marito, ai miei genitori…….
Per i loro compleanni, più del regalo, penso a scrivere qualcosa di speciale. Cosa rappresentano per me, quanto li stimi, quanto fanno e hanno fatto per me……..
Infatti quando mi regalano qualcosa, la prima cosa che faccio , è leggere il bigliettino. Chi mi conosce bene, sa che lo apprezzo molto più del regalo vero e proprio.
Non è facile trasformare i propri sentimenti in parole, ma il tempo speso a riconoscere quanto possa essere importante quella persona , vuol dire non dare MAI per scontato ciò che fa per noi!!!!!!!
Si dice che sono più importanti i fatti che non le parole……dipende.
Se sono sincere e arricchiscono i nostri rapporti, ben vengano.
le lettere! un’altra cosa che abbiamo in comune!!! io conservo le lettere che i miei nonni scrivevano dalla Romagna a mia madre, giovane sposa, a Milano in attesa di me. E poi non so quante lettere scritte alla mia pen-pal , amica di penna, in Finlandia e ad altra mia amica del cuore. Lo stesso che dici tu… l’attesa, la trepidazione… la gioia di trovare una sua lettera nella cassettina della posta oppure la delusione che fosse vuota… quanti ricordi, è vero… :))
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In effetti sono ricordi speciali..
Peccato che i ragazzi di oggi non abbiano avuto la nostra fortuna.
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