Ho letto questa lettera alla mia famiglia, in occasione del venticinquesimo anniversario del mio matrimonio. L’ho letta a casa, dopo pranzo. Ho spento la televisione e ho detto a mio marito e ai miei figli che volevo leggere loro una lettera, per dire quanto sono importanti per me.
“Ho scritto due righe perché mi sembrava giusto esprimere ad alta voce quelli che sono i miei sentimenti.
Oggi per me , festeggiare i 25 anni passati con il papà e una parte di questi , con voi, è una cosa veramente speciale.
Ho imparato a non dare mai niente per scontato.
Spero che in questa famiglia si respiri l’affetto e il rispetto, conditi anche con una buona dose di ironia.
Sono fortunata ad aver incontrato il papà. Ricordo ancora che dopo il nostro primo bacio,sulla panchina al parco , ha iniziato un brutto temporale e siamo scappati a casa con lo scooter.
Che ridere!!!!!!
Grazie, Alex, per tutte le volte che mi aiuti, per quando mi dici “Stasera pizza?” oppure ” Mi fermo al Mc?”.
Per quando mi hai sostenuto durante le gravidanze ,con dolcezza e pazienza , mentre la schiena mi faceva impazzire!
Per tutte le volte che appoggiando la tua mano sulla mia pancia, fantasticavamo su come sarebbero stati i nostri figli.
Per i sorrisi perplessi e stupiti quando scalciavano .
E poi la gioia di diventare genitori.
Penso sia uno dei momenti più fantastici e ricchi di emozione , diventare mamma.
Spesso penso ” Cavolo, che bello…..in tutto il mondo solo due persone fanno vibrare il mio cuore in modo diverso e solo loro in tutto il mondo, possono chiamarmi Mamma” .
E poi, tu, così schizzinoso, ti sei destreggiato alla grande, fra cambi di pannolini puzzolenti, rigurgiti di latte altrettanto maleodoranti, passeggiate con la carrozzina e l’ auto che straripava perché carica di tutto il necessario .
E tu Andrea.
Il piccolo, grande ometto.
Riflessivo, posato, ironico, ma anche di poche parole. Il tuo fischio quando arrivi a casa, le tue discussioni con papà sul calcio, mi fate morire…..spesso sembra che siate stati a vedere due diverse partite.
La musica a canna in bagno e poi in auto, brontolando quando abbasso il volume e tu che mi rimproveri ” Ma dai mamma……papà però me la fa sentire più forte!”
Le mie richieste “Dai, dammi un bacio…”alle quali con un sorrisetto acconsenti….
E tu, Rebecca, dolce Reby!
Impulsiva, brontolona e sensibile. Il rumore dei tuoi tacchi quando ti travesti da ” grande”, la porta che sbatte, le tue chiacchierate , rendono spumeggianti i nostri giorni e talvolta si tramutano in casino, quando vogliamo riposare!!
Siete cresciuti in un lampo ed io sono orgogliosa di avere vicino voi ed il papà
Non potrei desiderare niente di più .
Ringrazio Dio tutti i giorni e prego perché vi stia vicino e vi protegga.”
La vostra moglie e mamma brontolona.
potrei sottoscrivere ogni singola parola di questo tuo scritto.. solo che per me di anni ne sono già passati 40! e ne vorrei altrettanti…. bellissimo blog, io sono nuova di questo mondo.. tornerò a trovarti sicuamente!
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In my own encounter, if I begin playing a new game that I knownothing about
and eliminate immediately, it leaves a bitter tastes in my own lips and my attention is missing.
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Lacrime…e il desiderio di avere un momento simile nel mio futuro!
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Te lo auguro tanto. Grazie di esser passata .
Ciao🌺
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Sono in Spam, da te. Quando puoi ,dai un’occhiata.
Grazie😊
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Oh mamma che figuraccia…non so come si fa a rimediare!
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